ARTEVARESE

A Caldè, esposte le ultime opere dell'artista: una decina di lavori sperimentali di medie e grandi dimensioni che ripercorrono il tema di ipotetiche architetture realizzate in un luogo lontano dal nostro pianeta.

Castelveccana:

Lucio Forte in mostra a Caldè Un esoscheletro tecnologico, un insieme di gusci e di articolazioni urbane che formano un orizzonte simile ad un carapace aperto ed interrotto in più punti. Lucio Forte torna a Castelveccana con una mostra personale di dipinti ad olio e tecnica mista su legno, aperta al pubblico fino al 31 agosto.

In mostra, le ultime opere prodotte dall'artista nel 2011, una decina di lavori sperimentali di medie e grandi dimensioni che ripercorrono un tema relativo alla visione di ipotetiche architetture realizzate in un luogo lontano dal nostro pianeta. A metà strada tra universi futuri (o futuribili) e campi marziani, i lavori traducono sul supporto pittorico, un mondo altamente tecnologizzato dove la scienza ha dominato lo spazio e il tempo. Un nuovo habitat completamente artificiale, estremamente complesso dove si pensa che l'uomo possa abbandonarsi ad una tecnologia talmente potenziata nei viaggi interstellari da permettergli di vincere la morte.

Emerge, anche queste volta, tanto la formazione di architetto, quanto la passione per il fumetto. "E' così che viene data un'immagine di questa architettura costruita, forse, su un satellite di un altro sistema stellare, un luogo così lontano e così ostile per vivere; un'immagine fantascientifica di un manufatto architettonico come input alle forme proiettive della scienza", dichiara Lucio Forte.